Terre di Santi e terre di Vini Castelnuovo don Bosco, nella provincia di Asti, è un grande paese, un grande paese fatto di tanti grandi paesi: i suoi borghi. Da Castelnuovo alta a Castelnuovo basso, da Bardella a Nevissano, da Ranello a Morialdo, ai Becchi, alla Baina, al Colle don Bosco, a Mondonio. Torri, castelli, colline, boschi, prati, vigne: un paesaggio variegato e dolcissimo. Un territorio vasto e complesso fatto di tante identità.
Dove hanno avuto origine nell’Ottocento, Santi che hanno fatto grande il mondo: Don Bosco, Giuseppe Cafasso, Giuseppe Allamano, Domenico Savio. Dove sono nati nel Cinquecento: Giovanni Argentero, e Oddonello Mercandillo, l’uno divenuto rettore dell’Università di Lione, e l’altro primo Consigliere di Emanuele Filiberto di Savoia, testa di “Ferro Nel cuore del vecchio Piemonte“, con cittadini dai caratteri forti, schivi, sobri, concreti, come il suo vino: Freisa e Malvasia, dove ogni angolo dei borghi storici ricorda un Medioevo lontano, dove si ammirano ancora le tipiche case a loggiato del Settecento, o le facciate neoclassiche delle chiese, come la magnifica Sant’Andrea.
Un paese vivace, con attività di eccellenza: dalla viticoltura alla produzione di vini, dalla lavorazione del vimini alla creazione di velivoli leggeri. Un paese di tante associazioni di volontariato dall’associazione Pro Loco Castelnuovo, all’antica società Operaia Agricola Mondoniese Fondata nel 1890, alla CGS Calcio, alla Bocciofila. Dagli Alpini alla fondamentale Banda Musicale Municipale. Tanti gruppi, tanti appassionati del bene comune, come la Croce Rossa Italiana che offre un servizio indispensabile alla popolazione locale e all’emergenza sanitaria e sociale.