Descrizione
O lettore […] avrai di che sbalordire sentendomi dire di uomini che han preso altre fogge e mutato l’essere loro e poi sono ritornati di nuovo come erano prima
(Lucio Apuleio, “Metamorfosi”, I)
Un giorno le metamorfosi cominciarono a diradarsi. Poi non furono più ammesse. Ciò che aveva più senso – i passaggi di stato – ora non aveva più senso. Anzi, era meglio non parlarne, se non si voleva essere guardati male. In un solo luogo da capacità di metamorfosi sembrava intatta: nel sogno. Soltanto nel sogno appariva del tutto ragionevole e normale. Moltissimo si perse, molto fu dimenticato.
(Roberto Calasso, “Il Cacciato Celeste”)
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